venerdì 29 giugno 2012

Un fine settimana di bollicine, ciliegie e trebbiatura


Lo scorso fine settimana (o forse due, il tempo passa ed ho in cantiere questo post da un po') un impegno di lavoro di D. ci ha portati in Veneto, più precisamente in Valdobbiadene e abbiamo approfittato della trasferta per esplorare quei luoghi a noi sconosciuti.
Ho raggiunto D. in treno con un comodo viaggio di 4 ore (haimè, ormai gli economici treni regionali sono ridotti all’osso, e ovviamente devono dare la precedenza alle veloci frecce …) e nel tardo pomeriggio di sabato ci siamo goduti un ottimo gelato gigante per rinfrescarci dal calore della giornata.
Alla ricerca di un festa/sagra/attrattiva per la serata, siamo incappati in una festa della birra con un’attrazione eccezionale: la corsa delle biciclette senza copertone! Non potevamo non andarci!
Beh, la gara ha il suo perché, piena di curve a gomito e ad S e sul pavè, vede gareggiare indomiti giovani imbottiti per salvare spalle, ginocchia e teste in 4 giri di pista. La mancanza del copertone permette alla bici di scivolare e perdere aderenza sul pavè e si son viste pure delle scintille! Bello e divertente :-)

Domenica siamo stati svegliati alle 6 da un gruppo di signori che abbiamo soprannominato “uccellai pazzi”: avevamo parcheggiato il furgone dietro alla chiesa per dormire e loro dovevano allestire la Fiera degli Uccelli proprio lì…e la fiera partiva alle 7.
Il perlage del Prosecco SuperioreAmen, tanto ormai il caldo inizia ad essere significativo, ci alziamo, spostiamo il furgone e dopo un’oretta emergiamo per affrontare la nuova giornata. Colazione al bar e poi via verso Valdobbiadene, dove abbiamo visitato una cantina che produce quel meraviglioso prosecco (che ovviamente abbiamo acquistato). La cantina è Bortolomiol e, non per fare pubblicità, se capitate da quelle parti vi consiglio una capatina ed una degustazione :-)


Non sappiamo star fermi e così la strada ci richiama di nuovo e, tornando verso ovest, incappiamo in una Festa della Trebbiatura con bancarelle, birra e dei bellissimi trattori d’epoca che più epoca di così…si parla di 1800! Funzionanti!
Insomma, abbiamo avuto di che divertirci, distrarci e amarci. Meglio di così…!

lunedì 4 giugno 2012

a che punto siamo


Inauguro il mese di giugno con un riassunto della situazione “progetto casa”.
Attualmente i lavori per restaurare il tavolino che ospiterà il lavandino del bagno sono passati nelle mani del mio super papà tutto-fare: abbiamo rinforzato i punti deboli spalmandoli con la colla vinilica e tra poco passeremo al prossimo passo (che devo ancora scoprire!).
Intanto, poiché non so stare con le mani in mano e le idee in testa, ho iniziato a carteggiare una sedia di quelle ergonomiche che abbiamo salvato dalla discarica, che vedete nella foto.
Notate il colore nero, total noir direi e la seduta è evidentemente usurata.
Il progetto prevede di riverniciare completamente la sedia, idealmente metà rossa e metà gialla, con uno smalto lucido e cambiare il tessuto che ricopre le parti imbottite.
Ora è smontata, la seduta è stata aperta e verrà sostituita la gommapiuma ed anche il tessuto di copertura, e la vernice nera è stata grattata via con la carta vetrata (grana 50 per togliere il grosso e poi 80 per rifinire meglio). Mi manca solo un pezzo di una parte di appoggio a terra e poi il lavoro è fatto e si passerà alla parte divertente: la verniciatura! Credo userò uno smalto giallo limone e/o rosso (vedo quanto mi costano e decido di conseguenza) mentre la seduta sarà rivestita con un jeans usato che è lì nell’armadio in attesa di finire nella spazzatura, così ricicliamo anche quello!

I nuovi comodini (presi ad un mercatino dell’usato) sono in garage, in attesa di ispirazione per eventuali sistemazioni/decorazioni e fanno compagnia all’arredo bagno ed all’armadio a 6 ante (entrambi salvati dalla discarica).

Ed infine… dopo 3 preventivi e disegni deludenti per la nostra cucina, ieri siamo tornati nel primo posto che avevamo visitato e posso dire che, dopo 2 ore e mezza di chiacchiere, schizzi, disegni e consigli, grazie alla professionalità di un’ottima architetta, abbiamo finalmente il disegno dell’arredamento della cucina, abbiamo il modello ed abbiamo i colori, oltre ad un preventivo decisamente buono dal punto di vista economico! Evviva!
Il prossimo passo sono i dettagli, ma ci riserviamo qualche giorno per studiare e non arrivare impreparati.

Che dire… manca solo il mutuo ahahahah (risata isterica)