giovedì 24 maggio 2012

Preoccupazioni

In questi giorni sono preoccupata, pensierosa e inquieta. Mi chiedo cosa sarà della nostra casetta e del mutuo percomprarla se la Grecia dovesse uscire dall'Euro. Mi chiedo se ci daranno il mutuo (perchè ancora non lo abbiamo chiesto ufficialmente, stiamo aspettando la dichiarazione dei redditi), mi chiedo, se non ce lo danno, che fine faranno tutti i nostri risparmi che abbiamo già versato al momento del preliminare di acquisto.
Temo davvero il peggio.



A questi pensieri, però, l'altra parte di me, quella più sentimentale e sognatrice, alza la testa e risponde che NO, non può andar male così! Il mutuo ci sarà concesso, avremo la nostra casetta e non ci faremo portare via sogni e desideri da una situazione economica terribile, insostenibile e che non è causata da noi! Non è giusto, alzeremo la testa e otterremo quello che vogliamo.
Da qui partirebbero infinite riflessioni sul fatto che questo modello di sviluppo è fallito, che la società deve rinnovarsi, trovare un nuovo modello di sviluppo, adottarlo e farlo proprio. Un nuovo sviluppo che non è basato sulla crescita infinita (già perchè crescita e sviluppo non sono sinonimi e forse qualcuno lo ha capito) ma sul rispetto delle risorse umane e naturali e sul loro utilizzo in modo intelligente.

Nel nostro piccolo cerchiamo di fare quel che possiamo...
acquisti sostenibili con il GAS, prodotti del commercio equo e cerchiamo di ridurre al minimo il nostro impatto ambientale, cosa che non è sempre facile e immediata.
Abbiamo deciso di comprare una casa "usata", perchè siamo contrari a tutto quel cemento che ci sta rubando spazio, natura e verde e che sta invece riempiendo le tasche dei soliti noti.
Abbiamo deciso di riempire la casa di cose riciclate, recuperate, usate, per quanto possibile, per salvare dalla discarica oggetti che ancora sono ottimamente funzionanti.
L'unica eccezione sarà la cucina, per motivi di spazio e, lo ammetto, per una mia fissa personale (nessuno è perfetto).

Intanto il garage si arricchisce di 2 comodini, uno bianco e uno marrone, in attesa di essere ri-pensati e ri-sistemati questo fine settimana!

giovedì 17 maggio 2012

Eccolo qui

Semplicemente un post per mostrare il mio tavolino che sto restaurando.
Come vedete i tarli ci hanno ricamato dentro infinite gallerie e cunicoli...la sverniciatura è più dura del previsto, soprattutto sulle gambe.
Nelle foto potete vedere il prima (dove è scuro) e il dopo, con il legno che è tornato chiaro.
Sabato procederò con il passo successivo, speriamo bene!






Intanto i lavori mentali per la casa procedono: stiamo facendoci fare alcuni preventivi per la cucina, per sfruttare al meglio i 6 mq disponibili.


Per quanto riguarda il resto...
la camera da letto è attualmente composta da un armadione a 6 ante (che giace nel garage smontato) di un bel marrone legno che abbiamo recuperato gratuitamente e salvato dalla discarica. Anche lì ci saranno alcuni lavoretti da fare, cambiare alcune cerniere, ma poca roba.


Dopo numerose riflessioni (sia mentali che economiche) abbiamo deciso che, almeno per ora, il letto sarà costruito da noi con l'utilizzo dei famosi Pallet! Quindi altro materiale praticamente a costo zero, sul quale fare qualche piccolo lavoro di miglioramento fai da te, più che altro estetico.
Mancano i comodini e la cassettiera, vediamo cosa riusciamo a inventarci/recuperare da qui a settembre :-)

Salotto: abbiamo già il divano del gatto (si, perchè chi ha un gatto sa bene che il divano è suo e lo presta a volta agli umani per sedercisi sopra), abbiamo qualche libreria Billy Ikea e su ebay annunci ci siamo presi un mobile di 2 metri basso, con 4 cassetti, di quelli che si usano per mettere la TV (che non avviamo e non avremo, quindi stiamo pensando di metterci su lo stereo per la musica).

Bagno: salvato anche lui dalla discarica, giace in garage un arredo bagno completo di lavandino e rubinetto! è in ottime condizioni e c'è solo un angolo che ha preso acqua e si è un po' gonfiato, ma resta nascosto alla vista quindi...ottimo affare!


lunedì 14 maggio 2012

Sverniciando un po'


Procede l’operazione di restauro del tavolino che diventerà la base su cui appoggiare il lavabo del bagno.
Continua a rallentamento, un po’ come questo tentativo di blog…mea culpa, ovviamente.

Dopo aver (spero) sfrattato definitivamente i tarli, con il supporto del mio super papà tuttofare abbiamo iniziato i lavori veri e propri di restauro del mobile.
Il primo passo è quello di pulire il tavolo e per pulire intendo togliere tutto quel bruttissimo impregnante scuro che il precedente padrone del tavolino ha generosamente distribuito sul legno, forse con lo scopo di nascondere tutti i segni, le botte e le gallerie dei tarli?
Mah…
So solo che è un lavoraccio e dopo 2 ore le dita fanno male e naso, gole a polmoni sono pieni di polvere e di esalazioni chimiche.
Già perché fortunatamente esiste la chimica e il santo sverniciatore a darci una mano!
L’operazione è semplice: si spennella una dose abbondante di sverniciatore su parte da trattare, si lascia agire qualche decina di secondi e poi con la lana di acciaio si passa a tirare via tutto grattando, grattando, grattando, grattando….finchè il legno non ritorna color…legno!
Dopo 2 ore di gratta gratta, ho terminato due “fiancate” e 2 gambe del tavolo…di questo passo non arriverò mai alla fine! Fortunatamente non c’è fretta :-)
In conclusione: sono stanca, ho male alle dita, ma son curiosa di vedere come si va avanti in questa avventura del tavolino! Son curiosa di vedere cosa ne uscirà, e voi?
Intanto svernicio, svernicio e svernicio :-)