Lo scorso fine settimana (o forse due, il tempo passa ed ho in cantiere questo post da un po') un impegno di lavoro di
D. ci ha portati in Veneto, più precisamente in Valdobbiadene e abbiamo
approfittato della trasferta per esplorare quei luoghi a noi sconosciuti.
Ho raggiunto D. in treno con un comodo viaggio di 4 ore
(haimè, ormai gli economici treni regionali sono ridotti all’osso, e ovviamente
devono dare la precedenza alle veloci frecce …) e nel tardo pomeriggio di
sabato ci siamo goduti un ottimo gelato gigante per rinfrescarci dal calore
della giornata.
Alla ricerca di un festa/sagra/attrattiva per la serata,
siamo incappati in una festa della birra con un’attrazione eccezionale: la
corsa delle biciclette senza copertone! Non potevamo non andarci!
Beh, la gara ha il suo perché, piena di curve a gomito e ad
S e sul pavè, vede gareggiare indomiti giovani imbottiti per salvare spalle,
ginocchia e teste in 4 giri di pista. La mancanza del copertone permette alla
bici di scivolare e perdere aderenza sul pavè e si son viste pure delle
scintille! Bello e divertente :-)
Domenica siamo stati svegliati alle 6 da un gruppo di
signori che abbiamo soprannominato “uccellai pazzi”: avevamo parcheggiato il
furgone dietro alla chiesa per dormire e loro dovevano allestire la Fiera degli
Uccelli proprio lì…e la fiera partiva alle 7.
Amen, tanto ormai il caldo inizia ad essere significativo,
ci alziamo, spostiamo il furgone e dopo un’oretta emergiamo per affrontare la
nuova giornata. Colazione al bar e poi via verso Valdobbiadene, dove abbiamo
visitato una cantina che produce quel meraviglioso prosecco (che ovviamente
abbiamo acquistato). La cantina è Bortolomiol e, non per fare pubblicità, se
capitate da quelle parti vi consiglio una capatina ed una degustazione :-)
Non sappiamo star fermi e così la strada ci richiama di
nuovo e, tornando verso ovest, incappiamo in una Festa della Trebbiatura con
bancarelle, birra e dei bellissimi trattori d’epoca che più epoca di così…si
parla di 1800! Funzionanti!
Insomma, abbiamo avuto di che divertirci, distrarci e
amarci. Meglio di così…!
È quel "amarci" che fa la differenza... :)
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